Morire a solo due anni per una forma grave di meningite da meningococco. È accaduto nella notte tra venerdì 18 gennaio e sabato 19 presso l’Ospedale Maggiore di Bologna. Vittima della malattia fulminante un bimbo che venerdì mattina era stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso pediatrico del nosocomio a causa della febbre che lo aveva colpito qualche ora prima. Tuttavia agli occhi dei medici il piccolo risultava in condizioni di salute non gravi, ma solo con un’infiammazione alle vie respiratorie. Inoltre il paziente inizialmente aveva risposto bene alla terapia con il paracetamolo. Insomma, sembrava affetto da una comune influenza; per questo motivo il personale della struttura sanitaria non ha ritenuto utile trattenerlo più a lungo dimettendolo circa un’ora dopo il suo ricovero.
Il secondo ricovero e il trasferimento in rianimazione
Al bimbo erano stati prescritti tutti i medicinali utili per superare i malanni di stagione, attraverso una terapia antipiretica e antiinfiammatoria. Ma queste cure si sono rivelate del tutto inefficaci. Dopo qualche ora il piccolo è dovuto tornare al pronto soccorso a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute.
Nella circostanza il personale medico si è reso conto della gravità della situazione: il paziente presentava in modo evidente i segni di uno shock settico in corso. Nonostante le terapie idonee siano state immediatamente somministrate, il bambino non ha risposto alle cure.
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