Cosa vorrei dal 2019. Un programma politico per il nuovo anno

Una lista di dieci desideri per il nuovo anno.

1) Che vada in crisi al piĆ¹ presto il governo Salvimaio. Una buona occasione potrebbe essere offerta dal voto sull’autonomia delle Regioni. Speriamo accada al piĆ¹ presto, possibilmente ancora prima delle elezioni europee. Diamo modo ai Cinquestelle di sviluppare gli elementi migliori della loro identitĆ  abbandonando il soffocante e mortifero abbraccio con Salvini.

2) Che Matteo Orfini la smetta di danneggiare il nostro patrimonio politico e culturale intonando “Bella Ciao” e che la Boschi smetta di atteggiarsi a madrina degli oppressi. Che Renzi si tolga definitivamente dalle scatole.

3) Che venga isolato il regime segregazionista di Netanyahu e si dia vita a un movimento internazionale senza precedenti per i diritti dei Palestinesi, trascinando i governanti israeliani di fronte alla Corte penale internazionale.

4) Che Assad decida di difendere il territorio siriano contro Erdogan e faccia un accordo con i Kurdi per una Siria rinnovata, profondamente democratica e unita.

5) Che Erdogan decida di liberare i prigionieri politici, compreso Ocalan, e inizi una nuova tornata di negoziati con i Kurdi per una Turchia democratica e federale.

6) Che vengano liberati i prigionieri politici catalani e governo e indipendentisti comincino un negoziato per un profondo rinnovamento del patto costituzionale e l’eliminazione di ogni scoria del franchismo.

7) Che Trump sia sottoposto ad impeachment e gli Stati Uniti eleggano una nuova presidente donna (non Hillary Clinton ovviamente), espressione delle tradizioni realmente popolari e democratiche di quel Paese. Che l’Italia smetta di essere una colonia statunitense e svolga autonomamente una politica di pace, cooperazione e dialogo con la Russia.

8) Che finiscano le sanzioni degli Stati Uniti contro Cuba e Venezuela. Che Bolsonaro e Macri, come pure Duque e PiƱeira, siano sconfitti e possa riprendere il processo di integrazione latinoamericana.

9) Che, sull’esempio dei gilet gialli francesi, cominci in Europa una nuova stagione di lotte sociali per porre fine al neoliberismo e riprendere su basi totalmente nuove il processo di integrazione europea.

10) Che finiscano le sofferenze dei migranti, siano riaperti i porti, sia imposto l’obbligo di salvataggio in mare e si dia vita a una nuova stagione di integrazione, con la concessione della cittadinanza alle seconde e terze generazioni e la ripresa di un modello di accoglienza diffuso, riprendendo l’esempio di Riace.

Dieci desideri per un mondo migliore e piĆ¹ giusto, per metterci in condizione di lottare contro i veri pericoli che minacciano l’umanitĆ : degrado ambientale, diseguaglianza sociale, predominio crescente di poteri finanziari e mafiosi.

L'articolo Cosa vorrei dal 2019. Un programma politico per il nuovo anno proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Il Fatto Quotidiano http://bit.ly/2EZ2Ylc
via IFTTT

Posta un commento

0 Commenti