Il dottor Saverio Tateo dirigente, fino a pochi giorni fa, del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento, sarebbe vittima, secondo i suoi legali, di naming and shaming (letteralmente "nominare e far vergognare"). Il primario di origine barese, ma milanese d'adozione, nei giorni scorsi è stato trasferito in un'altra struttura e con una nuova mansione.
Per la commissione indagine di Apss (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) - che vuol far luce sulla reale condizione lavorativa vissuta dalla dottoressa Sara Pedri - avrebbe creato, nel suo reparto, una "situazione critica". Del caso di cronaca nera si sta interessando anche il ministro della Salute Roberto Speranza.
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