Una donna di origini dominicane, Y.P.S. è stata uccisa a coltellate nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 maggio a Cassino, in provincia di Frosinone. L’assassino avrebbe sferrato contro di lei almeno una decina di colpi utilizzando un’arma da taglio, ferendola mortalmente sul volto e sul collo. Inoltre la vittima presenta diverse lesioni anche sulle braccia, che con ogni probabilità indicano come abbia disperatamente cercato di difendersi dalle coltellate sferrate dal suo aggressore. Non si hanno notizie sull’autore del delitto, che è ancora a piede libero: il responsabile di questo nuovo caso di cronaca nera, dopo aver ucciso la donna, è scappato velocemente dall’abitazione. Sono tuttora in corso le ricerche del killer, che non sarebbe stato ancora identificato.
Chi era la 34enne dominicana colpita da una decina di coltellate mentre si trovava a casa
La donna accoltellata nel suo appartamento di via Pascoli a Cassino era nata a Jima Abajo, una cittadina della Repubblica Dominicana nella provincia di La Vega. Viveva in Italia da alcuni anni: prima di trasferirsi a Cassino aveva abitato a Genova e Vercelli. Anche se era in città da circa un mese, la 34enne non aveva stretto conoscenza con i vicini, che non conoscevano quasi nulla della sua vita. Si sapeva solamente che la donna era madre di tre bambini, che però non vivevano in casa con lei.
Un vicino di casa della donna uccisa a coltellate è stato il primo a dare l’allarme
Il primo a dare l’allarme, nel primo pomeriggio di sabato 27 maggio, è stato un vicino di casa della donna uccisa a coltellate, che già in mattinata avrebbe notato come la porta d’ingresso dell’appartamento della vittima fosse socchiusa. Inizialmente l’uomo ha pensato che la 34enne fosse uscita per fare la spesa dimenticandosi la porta di casa aperta. Così si è recato al bar a fare colazione e non ha più pensato a quello strano particolare, fino a quando non si è nuovamente recato dalla vicina, con la quale aveva un appuntamento per verificare il corretto funzionamento dell’impianto del gas nella sua abitazione. Entrato in casa, il testimone ha subito notato delle macchie di sangue nell’ingresso; così, dopo aver chiamato il nome della donna, senza ottenere nessuna risposta, il vicino di casa ha preferito abbandonare quel luogo e chiamare immediatamente la polizia.
Le prime indagini sul caso della 34enne accoltellata in casa di notte: si cerca il responsabile
Una volta entrate nell’appartamento, le forze dell’ordine hanno trovato in camera da letto il corpo della 34enne, ormai privo di vita. Su questa vicenda di cronaca nera indaga la polizia, che sta ascoltando i vicini di casa della donna. Secondo quanto trapelato sui mezzi d’informazione, nessuno degli inquilini avrebbe sentito nulla di rilevante nel corso della nottata in cui è avvenuto il delitto. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti vi è quella che l'omicidio possa essere in qualche modo legato al mondo della prostituzione, anche se al momento sull'inchiesta vige il massimo riserbo.
Le indagini si sono dimostrate complesse sin dal principio: diverse ore dopo la scoperta del corpo senza vita, l’assassino non è stato ancora individuato ed è ancora a piede libero. Con ogni probabilità ha portato via con sé anche l’arma del delitto, che non è stata rinvenuta nell’appartamento in cui viveva la donna uccisa a coltellate. Gli inquirenti hanno trovato invece il telefono cellulare della vittima, che è stato subito posto sotto sequestro, per cercare al suo interno tutti gli elementi che potrebbero permettere di identificare l’assassino. Inoltre nelle prossime ore saranno visionati i video delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, alla ricerca di ulteriori indizi.
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