La scuola è ormai iniziata, ma è ancora emergenza supplenti in tutta Italia.
Sarebbero infatti circa 60mila le cattedre che risultano ancora scoperte, e ne sarebbero state coperte solo la metà. Se, però, ci spostiamo a Nord tra Piemonte, Veneto e Lombardia, le cattedre scoperte arrivano al 45% circa, e per queste si dovrà fare ricorso a supplenti temporanei, moltissimi dei quali convocati attraverso la messa a disposizione. Numeri alti anche per le supplenze sul sostegno, che arrivano a toccare le 50mila unità.
Favorire la mobilità dei docenti da Sud a Nord
Per risolvere almeno temporaneamente il problema, si vorrebbe puntare sulla mobilità volontaria, che punterebbe all’ottimizzazione dei docenti, incentivando, anche finanziariamente, quanti sceglieranno di lasciare la propria regione per una in cui ci sono più posti di lavoro.
Una operazione che potrebbe coinvolgere i docenti vincitori senza cattedra, gli idonei dei concorsi e i residui degli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento.
Nel frattempo, il modo migliore per ottenere un incarico di supplenza a scuola è quello di inviare una domanda di messa a disposizione, facendo attenzione a specificare sempre le classi di concorso.
Mad online: come funziona
“Mad” è l’acronimo di “Messa a Disposizione” e viene quindi usato per abbreviare il termine, molto usato da aspiranti docenti ed operatori del mondo della scuola per indicare questo documento.
La mad si può inviare in formato cartaceo alle scuole, a mano o via posta (preferibilmente raccomandata). Sempre più persone però decidono di inviarla via web, ovvero in formato elettronico, word o PDF, via email. Da qui la dicitura “online”.
La mad online è quindi diventata in breve tempo sempre più diffusa, per via della facilità di invio rapido e automatizzato con piattaforme come Voglioinsegnare.it.
I vantaggi dell’invio della mad online
Inviare la mad online presenta una serie decisiva di vantaggi rispetto alla mad cartacea, eccoli:
- rapidità: l’invio della mad online consente di inviare in modo simultaneo a più istituti scolastici e ordini di scuola la messa a disposizione. Questo è consentito proprio dal fatto che l’invio è effettuato via mail, quindi consente di risparmiare molto tempo perché invece che passare di persona scuola per scuola a consegnare a mano la mad, si invia nello stesso momento a decine di scuole;
- controllo dati: se si invia la mad online, una volta inseriti i dati, si sarà contattati da un operatore di Voglioinsegnare.it per controllare tutti i dati prima dell’invio della mad. In questo modo, si evita l’invio di una mad scorretta o incompleta, cosa che invece non si potrebbe evitare se si invia la mad cartacea;
- privacy e sicurezza: con l’invio della mad online c’è una maggiore garanzia di privacy. Infatti, con l’invio online la mad arriva esclusivamente nella casella di posta elettronica ufficiale della scuola, quindi c’è una prova della ricezione, soprattutto se fatta via PEC. Con l’invio cartaceo invece la mad potrebbe venir persa, smarrita se non addirittura gettata;
- efficacia: con la mad online, aumentano notevolmente le possibilità di trovare lavoro e venire contattati. L’invio online può essere fatto a centinaia di scuole in contemporanea, procedimento che, se fatto dal vivo, comporterebbe ore e ore di tempo, oltre che un costo altissimo in termini di spostamenti. In questo modo è più facile che la mad giunga alle scuole e si venga quindi selezionati per lavorare.
Dati essenziali da inserire nella mad online
Oltre ai dati anagrafici ci sono alcuni dati fondamentali da inserire nella mad online. Eccoli:
- titoli di studio: è la principale caratteristica valutata dagli istituti scolastici;
- classi di concorso: sono i codici identificativi che permettono di capire quale materia è possibile insegnare;
- esperienza lavorativa: aver effettuato periodi di insegnamento, lunghi o corti, viene visto molto positivamente da chi deve valutare il curriculum dell’aspirante insegnante.
Scuole in bacheca
Non tutte le scuole hanno le stesse modalità di ricezione e non tutte le scuole accettano le candidature durante tutto l’anno.
Con l’invio con Voglioinsegnare.it ti verrà consegnato l’elenco “Scuole in Bacheca” con indirizzi, comunicazioni e link diretti delle scuole con modalità non coperte dagli invii mail delle varie piattaforme. Evitando invii inutili, informandoti sulle scuole non incluse e aiutandoti nella candidatura delle singole scuole. Con “Scuole in Bacheca” avrai le informazioni fondamentali per garantire la copertura della provincia da te scelta.
Classi di concorso aggiornate
I tecnici di Voglioinsegnare insieme agli esperti delle valutazioni dei titoli hanno messo a disposizione di tutti gli aspiranti docenti il motore di ricerca più aggiornato con tutte le classi di concorso
Classidiconcorso.it è il sito più aggiornato che include tutte le nuove classi di concorso, (aggiornato al nuovo DM 258/17) e presenta le seguenti novità e servizi:
- navigazione più facile: è sufficiente fare una ricerca nella home page per titolo di studio o classe di concorso, per scoprire quale materia è possibile insegnare;
- rapidità e usabilità: il sito è veloce, semplice e rapido da usare, user friendly e adattabile alla navigazione su smartphone;
- elenco scuole dove si può lavorare: è anche possibile visionare insieme alla classe di concorso la tipologia di scuola dove si può insegnare (es. liceo scientifico, professionale, classico).
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